Tecnologia in armonia con la natura
ETAVIS realizza un mondo per abitanti pennuti
All’interno del giardino zoologico di Basilea, da giugno 2023 il padiglione degli uccelli brilla di nuovo splendore. Questa impressionante costruzione è un elemento clou non solo da un punto di vista visivo. Dietro le quinte si nascondono sfide complesse e soluzioni innovative richieste a un team di ETAVIS, che hanno reso il progetto un’esperienza unica per uomini e animali.
Un mondo pieno di colori, suoni ed esotici acrobati dell’aria si apre di fronte alle visitatrici e ai visitatori del nuovo padiglione degli uccelli, inaugurato a giugno 2023. È il risultato di un’approfondita pianificazione e di raffinatezza tecnica. Accanto alla ristrutturazione della voliera esistente dal 1927, concepita come «sala del volo libero», sono stati realizzati anche una nuova costruzione e l’ampliamento delle voliere esterne accessibili. Un ulteriore elemento di punta è il nuovo habitat per lontre nane e pellicani. Un team di ETAVIS ha avuto l’opportunità di accompagnare questo progetto visionario dalla fase di pianificazione iniziale fino all’inaugurazione, lavorando sul posto da maggio 2020 a giugno 2023.
Particolarmente interessante è stata la collaborazione con l’Università di Lucerna. «L’approccio scientifico all’illuminazione è stata una novità per il team», afferma Patrick Honisch, vicedirettore per la pubblica amministrazione di ETAVIS presso la sede di Basilea. Insieme ai fornitori dei dispositivi di illuminazione sono state precedentemente testate diverse tonalità di luce, lenti e cascate di luce per garantire l’illuminazione ottimale a piante e animali. L’obiettivo è stato creare un habitat naturale e armonico. A seconda dell’area del padiglione degli uccelli sono presenti diverse zone di illuminazione, adattate alle necessità di flora e fauna. Questo consente a ciascuna avifauna di scegliere tra zone illuminate o buie, proteggendo contemporaneamente le visitatrici e i visitatori dall’abbagliamento.
Simbiosi di architettura, tecnica e natura
È stata rivolta particolare attenzione all’integrazione degli elementi tecnici ed elettrici nell’ambiente naturale. Le condotte e le prese sono state ad esempio realizzate nello stesso colore della soffittatura, affinché la presenza degli elementi elettrici fosse la più discreta possibile. I cavi sono stati rivestiti di tubi rinforzati altamente flessibili per evitare che gli uccelli possano beccarli. «Sono state necessarie soluzioni personalizzate e innovative. Il nostro team ha fornito consulenza durante la progettazione degli impianti elettrici e ha verificato la realizzabilità delle idee della committenza», spiega Patrick Honisch.
Il benessere degli animali, che durante il periodo dei lavori relativi alla costruzione sono stati alloggiati nell’area provvisoria del giardino zoologico, è stato sempre in primo piano. Per questa ragione, ad esempio, il nuovo impianto di illuminazione viene supportato da un impianto UPS per evitare guasti incontrollati e non disturbare gli uccelli. Per quanto riguarda inoltre l’abbassamento della luminosità, è stata posta attenzione alla diminuzione di illuminazione, che minimizza lo sfarfallio che può essere percepito dagli uccelli.
Sfide di carattere tecnico
Dalla fase di pianificazione a quella di progettazione ETAVIS ha preso in carico una serie di servizi. Nel far ciò, il team non ha soltanto superato le consuete sfide di carattere tecnico, ma ha anche ricercato soluzioni innovative che tenessero conto delle elevate esigenze in termini di illuminazione. «Considerata la sua complessità, il buon esito di questo incarico è stato possibile solo grazie alla proficua collaborazione tra le diverse parti responsabili: committente, impresario costruttore, architetto e fornitori» afferma Patrick Honisch. I risultati dei numerosi test condotti dall’Università di Lucerna hanno portato non solo a una situazione di illuminazione ottimizzata, ma hanno richiesto anche di ampliare di un metro gli armadi di distribuzione, che hanno raggiunto un’ampiezza di ben otto metri.
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